Analisi del valore immobiliare a Milano

A Milano gli aumenti di prezzo visti negli ultimi anni sono diminuiti nel primo trimestre del 2020. Secondo fonti aperte, i prezzi registrati tra il primo trimestre del 2019 e lo stesso periodo del 2020 hanno mostrato una variazione del 7% e del -12% rispetto ai primi tre mesi del 2020 e del 2021.

Il periodo della pandemia sta incidendo negativamente sul costo degli alloggi nel capoluogo campano. Ma l'interesse per la città di Milano resta alto da parte degli investitori internazionali, soprattutto nelle zone più periferiche o centrali, dove anche i prezzi sono saliti alle stelle.

Quanto alla dinamica, non si registrano variazioni significative rispetto al primo trimestre 2020: nel 29% dei distretti la crescita è aumentata, nel 36% è diminuita e nel 22% la dimensione richiesta è rimasta invariata.

Tuttavia, c'è stato un leggero aumento dell'interesse per spazi abitativi più piccoli, probabilmente a causa di nuove esigenze abitative derivanti dalla pandemia (scelta di un appartamento in cui vivere da soli rispetto alla condivisione).

In termini di domanda relativa (indicatore che sintetizza l'aumento della domanda in rapporto all'offerta in ogni area geografica italiana, c'è molto interesse per le aree periferiche milanesi, forse giustificato dalla ricerca di grandi aree a prezzi accessibili.

Le 5 zone più richieste per l'affitto di casa sono infatti: Lodovico il Moro, Lambrate, Gorla, Quarto Oggiaro-Euromilano, Rogoredo Santa Giulia.

Tra le zone meno richieste, invece, ci sono alcune zone centrali: Vittorio Emanuele Augusto, Ariosto Magenta, Brera Montenapoleone, Mercalli Quadronno, Vetra Missori.