Il Rapporto sugli immobili residenziali 2020, redatto dall'Agenzia delle Entrate in collaborazione con l'AIIB, afferma che il 2020 si è chiuso con un calo complessivo del numero di unità abitative acquistate e vendute: sono state vendute circa 558.000 abitazioni, in calo dell'8% rispetto al 2019. Sebbene le misure restrittive su covid abbiano comportato una contrazione del mercato nel primo trimestre, il trend di ripresa del mercato si osserva nella seconda metà dell'anno.
Nel primo trimestre del 2020 iniziano a manifestarsi gli effetti della moratoria sull'attività economica, iniziata a marzo. Nel secondo trimestre, il calo complessivo ha raggiunto il picco, ma nel terzo trimestre, con l'attività in graduale ripresa, il mercato immobiliare ha registrato una crescita più forte del previsto. Nel quarto trimestre, rispetto al 2019, il volume degli acquisti di case è in crescita in tutte le regioni del Paese.
Guardando all'anno nel suo complesso si registra un calo del 7,7% annuo, che interrompe il trend positivo registrato dal 2014. Tale dato è in gran parte attribuibile ai mesi di inattività del settore concentrati nella prima metà del 2020 nell'ambito delle misure di contenimento della pandemia Covid-19.
La flessione maggiore delle vendite si è registrata nel Mezzogiorno (-9%) e nelle isole (-9,2%), che rappresentano circa il 25% del mercato nazionale; il nord-est ha registrato la perdita minore del -6,3%.
I dati sul fatturato delle case acquistate e vendute per il 2020 mostrano poco più di 89 miliardi di euro, ovvero l'8,7% in meno rispetto al 2019 anno (circa 8,5 miliardi di euro in meno rispetto a un anno prima). Quasi il 58% del fatturato è associato all'acquisto di case situate nelle regioni settentrionali, oltre 51 miliardi di euro, circa il 25% di quasi 22 miliardi di euro sono attribuiti alle case acquistate nel Centro, ei restanti 16 miliardi di euro, 18 % del totale, al sud e sulle isole.
La ripresa della pandemia alla fine del 2020 e nei primi mesi del 2021 ha costretto l'attività economica e sociale a rallentare ulteriormente. D'altra parte, la campagna di vaccinazione che sta prendendo di mira il mondo intero per affrontare questa crisi sanitaria sembra essere sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi. Infine, anche per il mercato immobiliare saranno fondamentali le misure del governo per stimolare il riavvio dell'economia nazionale . Pertanto, anche il 2021 sarà controverso. un anno in cui le strutture di mercato fino ad ora note possono subire ulteriori cambiamenti e per il quale è ancora difficile tracciare scenari e prospettive future.
20/07/2024
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