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Per non farci trovare impreparati, parliamo di come affittare casa in sicurezza in Italia. Prima di tutto, devi scegliere con cura un proprietario, analizzare il rapporto dei prezzi sul mercato e guardare i consigli.

Ci sono regole da seguire?

Le sorprese non si possono mai prevedere. Ci sono situazioni impossibili da immaginare. La pandemia di Covid è un ottimo esempio di quanto possano essere imprevedibili e inimmaginabili le cause. L'unico modo per evitare brutte sorprese è dare per scontato che non ci sia un inquilino che paghi sempre puntualmente. Pertanto, è necessario disporre di una garanzia finanziaria, protezione da situazioni impreviste. Ad esempio: quando acquistiamo una lavatrice, se si guasta c'è una garanzia legale.

Generalmente i proprietari di immobili in Italia prevedono nel contratto un deposito cauzionale a copertura di eventuali danni o debiti lasciati dall'inquilino alla fine del contratto. Alcuni chiedono un anticipo mensile, altri fideiussioni bancarie, a seconda delle caratteristiche individuali del contratto di locazione.

Quali aspetti dovrebbero essere considerati e a cosa dovrebbe essere prestata attenzione?

Rapporto Reddito/Affitto: La legge italiana richiede lo stipendio e la dichiarazione dei redditi dell'affittuario: in modo che i costi di locazione non superino il 40% del reddito disponibile. Ad esempio, per chi guadagna 1.500 euro al mese, questo significherebbe affittare un immobile per un massimo di 600 euro.

Come funziona la ripartizione dei costi tra inquilino e proprietario?

La divisione classica in Italia prevede che le spese di manutenzione ordinaria (riparazioni minori, pulizia caldaia, pulizia scale, ecc.) siano a carico dell'inquilino, e più gravi, ad esempio, la sostituzione dell'intero impianto, siano a carico del padrone di casa, se ciò non è avvenuto per colpa dell'inquilino... Ad esempio: se la caldaia deve essere sostituita perché vecchia e usurata, allora i costi sono a carico del proprietario, allo stesso tempo: deve essere sostituita perché l'inquilino per negligenza non si è preoccupato della manutenzione del caldaia e, quindi, metterla fuori servizio, quindi le spese sono a carico dell'inquilino. In ogni caso, tutte le possibili situazioni sono previste dal contratto.

Esistono norme che regolano il rapporto inquilino-proprietario che è utile conoscere?

Per la condivisione dei costi esiste una comodissima tabella di dettaglio in cui le spese sono differenziate tra il locatore (proprietario) e l'inquilino.

Tra i principali atti normativi italiani vi sono i richiami agli articoli del Codice Civile, che definiscono all'articolo 1575 i principali obblighi del proprietario (locazione dell'immobile in buono stato, mantenimento di tale condizione per tutta la durata del contratto e l'uso lecito del proprietà dell'inquilino) e nell'articolo 1587, che raccomanda all'inquilino “di accettare i locali, di rispettare i termini del contratto”.